Page 2845 - Shakespeare - Vol. 1
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BOLINGBROKE
Fa’ come vuoi.
[Aumerle chiude la porta a chiave.] Il Duca di York bussa alla porta e
grida.
Y ORK
(da dentro)
Mio Sire, in guardia, attento!
Ti trovi al cospetto di un traditore.
BOLINGBROKE
Ribaldo, ti faccio passare la voglia!
AUMERLE
Ferma la mano vindice! Non hai da temere alcunché.
Y ORK
Apri la porta, o Re sconsiderato e imprudente!
Devo per amor tuo mancarti di rispetto?
Apri la porta, o sono costretto a sfondarla!
Entra York.
BOLINGBROKE
Di che si tratta, zio? Parla, riprendi fiato.
Dicci se questo pericolo è davvero incombente,
così da armarci e affrontarlo.
Y ORK
Esamina questo scritto, e lo saprai,
il tradimento che la mia urgenza mi vieta di spiegare.
AUMERLE
Ricorda, nel leggere, la promessa fatta.
Sono un pentito: non leggerci anche il mio nome.
Il mio cuore non era in combutta con la mia mano.
Y ORK
Lo era, sciagurato, prima che la tua mano impugnasse la penna.
Io l’ho strappato dal petto del traditore, o Re.

