Page 2825 - Shakespeare - Vol. 1
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sotto le cui bandiere aveva pugnato sì a lungo. 66
BOLINGBROKE
Che dite, Vescovo? Norfolk è morto?
CARLISLE
Com’è vero che son vivo io, mio signore.
BOLINGBROKE
La dolce pace meni la sua dolce anima in grembo
al buon vecchio Abramo! Signori sfidanti,
le vostre disfide dovranno restare in sospeso,
finché non vi avremo assegnato le date della prova.
Entra York.
Y ORK
Gran Duca di Lancaster, vengo a te
dallo spennato Riccardo, che di spontanea volontà
ti adotta come erede, lasciando il suo alto scettro
in possesso alla tua mano regale.
Ascendi al trono, quale suo successore,
e lunga vita a Enrico, il quarto di questo nome!
BOLINGBROKE
In nome di Dio, ascenderò al trono regale.
CARLISLE
Per carità, Dio non voglia!
Son l’ultimo a parlare, in questa reale assemblea,
ma il primo a cui si addica di dire la verità. 67
Volesse Iddio che uno solo di voi, in questa nobile accolta,
fosse talmente nobile da erigersi a giudice imparziale
del nobile Riccardo: ché allora la sua nobiltà più vera
gli direbbe di astenersi da così turpe ingiustizia.
Quale suddito può pronunziare un verdetto sul Re?
E chi, in questo consesso, non è suddito di Riccardo?
Neanche i ladri si giudicano senza prima ascoltarli,
anche se la loro colpa appare manifesta.
E dovrà l’immagine della maestà di Dio,

