Page 2818 - Shakespeare - Vol. 1
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i fertili umori del suolo, rubandoli ai fiori leggiadri.

AIUT ANT E

 Perché dovremmo, nell’ambito di una staccionata,
 rispettare la legge, la forma, la giusta misura,
 mostrando un modello esemplare di bene ordinata provincia,
 se quel giardino recinto dal mare, la patria nostra,
 è invaso dalle erbacce, che ne soffocano i fiori più belli,
 gli alberi da frutto non sono potati, le siepi in rovina,
 le aiuole in disordine, e le erbe benefiche
 brulicanti di bruchi?

GIARDINIERE

                Non te la prendere.
 Colui che tollerò l’incontrollato rigoglio
 si è ritrovato alla caduta delle foglie.
 Le erbacce, un tempo protette dal suo maestoso fogliame
 e che, con l’aria di sostenerlo, lo mangiavano vivo,
 le ha sradicate, radici e tutto, il Bolingbroke:
 mi riferisco al Conte di Wiltshire, a Bushy e Green.

AIUT ANT E

 Cosa? Son morti?

GIARDINIERE

                Morti. E Bolingbroke
 ha catturato il Re scialacquatore. Oh, che peccato
 che non abbia curato e coltivato la sua terra
 come noi questo giardino. Quando vien la stagione,
 noi incidiamo la corteccia - la pelle degli alberi da frutta -
 per non farli gonfiare di linfa e di sangue
 e non mandarli in malora per il troppo rigoglio.
 Avesse lui fatto lo stesso con gli ambiziosi e i potenti,
 essi avrebbero vissuto per produrre, e lui per godere
 i frutti della lealtà. I rami infecondi
 noi li potiamo, a che i rami fruttiferi possano vivere.
 Avesse fatto lo stesso, porterebbe ancora la corona
 che sperpero e indolenza gli han fatto buttar via.

AIUT ANT E
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