Page 2772 - Shakespeare - Vol. 1
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Oh no, è proprio la coscienza del meglio
a dare maggior pregnanza alla coscienza del peggio.
Il dente maligno del dolore non reca mai tanto strazio
che quando addenta senza incidere la piaga.
GAUNT
Via, via, figlio mio, ti metto io sulla strada.
Alla tua età, e nei tuoi panni, non vorrei certo restare.
BOLINGBROKE
Allora addio, Inghilterra! Addio, dolce terra,
madre mia, nutrice che ancora mi dai sostegno!
Dovunque io vada, di questo potrò sempre andar fiero:
pur se bandito, resto un inglese, e un inglese vero!
Escono.
Scena IV EN
Entrano il Re con Bagot e Green da una parte, e Lord Aumerle
dall’altra. 18
RICCARDO
L’abbiamo notato anche noi. Cugino Aumerle,
fin dove l’avete scortato, il superbioso Hereford?
AUMERLE
Il superbioso Hereford - se così lo chiamate - l’ho scortato
non oltre la più vicina strada maestra, 19 e colà l’ho lasciato.
RICCARDO
E dite, quante ne avete sparse, di lacrime d’addio?
AUMERLE
Neanche una, per quanto mi riguarda. Ma il vento di nord-est
che ci sferzava pungente in pieno viso
ha risvegliato certi umori latenti: e così, per caso,
poté adornare d’una lacrimuccia un addio insincero.
RICCARDO

