Page 2763 - Shakespeare - Vol. 1
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Poiché mi batto lealmente, mi protegga il cielo!
MARESCIALLO
Pena la morte, che nessuno si azzardi
o abbia la temerità di metter piede in arena,
salvo il Lord Maresciallo, con quegli ufficiali
preposti a dirigere questa nobil tenzone.
BOLINGBROKE
Lord Maresciallo, fatemi baciare la mano del mio Re
e inginocchiarmi al cospetto di Sua Maestà:
poiché Mowbray e io siamo come due uomini
votati a lungo e faticoso pellegrinaggio.
Lasciateci dunque prender solenne congedo
dai molti amici nostri, col nostro addio più affettuoso.
MARESCIALLO
Lo sfidante, da suddito fedele, saluta Vostra Maestà
e aspira a baciarvi la mano e a prender congedo.
RICCARDO
Noi scenderemo di qui, per stringerlo fra le braccia.
Cugino di Hereford, se la tua causa è giusta
ti arrida la fortuna in questa regale tenzone!
Va’, sangue del mio sangue: se morrai dissanguato
sarai pianto da morto, ma non mai vendicato.
BOLINGBROKE
Oh, nessuna lacrima profani un nobile occhio
per causa mia, se verrò trafitto dalla lancia di Mowbray!
Sicuro come il falco che piomba in volo
su di un pennuto, mi batterò con Mowbray.
Mio diletto signore, io mi congedo da voi;
da voi, Lord Aumerle, mio nobile cugino;
non già da morituro, anche se affronto la morte,
ma da uomo giovane e forte, felice di essere vivo.
Ecco, come in un convito fra inglesi, la cosa più dolce
io me la lascio per ultima, per finire in bellezza.
O tu, creatore terreno del sangue mio,
il cui spirito giovanile rivive nella mia persona

