Page 2622 - Shakespeare - Vol. 1
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Il leone rugge. Tisbe (lasciando cadere il manto) fugge via.
DEMET RIO
Bel ruggito, Leone!
T ESEO
Bella fuga, Tisbe!
IPPOLIT A
Bel lume di luna! In verità la luna risplende con molta grazia.
(Il Leone scrolla il manto ed esce.)
T ESEO
Bella scrollata, Leone!
DEMET RIO
E qui arrivò Piramo...
LISANDRO
E il leone scomparve.
Entra Piramo.
PIRAMO
O luna soave, grazie dei tuoi raggi solari.
Grazie, o luna, del tuo fulgente splendore!
Ché ai tuoi vaghi rai aurei e scintillanti
confido di scorger la fidissima Tisbe.
Ma ristài! Oh disdetta!
Or mira, misero cavaliero.
Qual lutto tremendo qui scorgi!
Occhio, lo vedi?
Ma come può essere?
Oh dolce anatroccola mia! Oh
il tuo bel mantello -
ahimè - lordo di sangue?
Accorrete, Furie spietate! 114
Accorrete, Parche, accorrete!
Il filo, e lo stame tagliate! 115
Colpite, trucidate, fatela finita, scannate!

