Page 2612 - Shakespeare - Vol. 1
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e la cosa assume grande consistenza -
per quanto strana e prodigiosa.
Entrano gli innamorati; Lisandro, Demetrio, Ermia ed Elena.
T ESEO
Ecco i nostri innamorati, in gran giubilo e allegria.
Gioia, miei cari amici. Gioia e giorni d’immutato amore
accompagnino sempre i vostri cuori!
LISANDRO
Più che noi
accompagnino voi, sui vostri regali sentieri, ai vostri deschi, al vostro
talamo!
T ESEO
Suvvia, con quali mascherate, 98 con quali danze,
consumeremo la lunga èra delle tre interminabili ore
che separano la fine della nostra cena dal nostro talamo?
Dov’è il ministro dei nostri spettacoli?
Quali divertimenti ha apprestato? Non v’è per caso un dramma
che possa alleviare un’ora di tormento?
Chiamatemi, dunque, Filostrato.
FILOST RAT O
(facendosi avanti)
Eccomi qua, potente Sire.
T ESEO
Dimmi, qual passatempo offri tu questa sera?
Quale spettacolo, quale musica? Come ingannare, dimmi,
il pigro tempo, se non con qualche spasso?
FILOST RAT O
Ecco qua un elenco degli svaghi allestiti.
Scelga Sua Altezza, con quale cominciare.
(Porge un foglio.)
T ESEO
(legge)

