Page 2599 - Shakespeare - Vol. 1
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non ce la faccio più a trascinarmi avanti.
Le mie gambe non vanno al passo coi miei desideri.
Qui mi riposerò finché non spunti il giorno.

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Che il cielo protegga Lisandro, se dovranno battersi in duello!

                                                                         (Si addormenta.)

DEMONE

        Qui sulla nuda terra
        dormi profondo.
        Il mio farmaco
        o dolce amante

                            ti stillerò
                            sul ciglio.

                                  (Spreme il succo sulle ciglia di Lisandro.)
                            E al tuo risveglio
                            troverai
                            grande piacere
                            nel rivedere
        gli occhi del primo amore.
        Ed il detto campagnolo
        “Tocca a ognuno il suo dovuto”
        sarà vero al tuo risveglio.
                            La Gianna sarà di Giannino
                            e niente andrà per il peggio.
        Chi l’ha persa riavrà la cavalla
        e tutto finirà per il meglio. 77

                                                                                (Esce.)
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