Page 2597 - Shakespeare - Vol. 1
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Olà, Lisandro! Rispondi.
Fuggiasco, codardo, sei scappato, eh?
Parla! Ti sei infilato in qualche cespuglio? Dov’è che nascondi la faccia?
DEMONE
E tu, vigliacco, che fai? Lo smargiasso con le stelle?
Dici ai cespugli che cerchi la pugna
e poi non ti mostri! Vieni avanti, codardo, moccioso!
Ti prenderò a frustate. È per certo disonorato
chi per te nuda la spada.
DEMET RIO
Ah dunque sei là?
DEMONE Escono.
Segui la mia voce. Ci misureremo altrove!
(Entra Lisandro.)
LISANDRO Si corica.
(Si addormenta.)
Mi precede, e mi sfida.
Arrivo dove parla, e lui se n’è andato.
Il briccone ha la gamba più lesta di me.
L’ho seguito di corsa, ma lui corre di più.
Ed ora mi sono addentrato nel buio pesto,
in un sentiero impervio.
E qui mi voglio riposare.
Vieni, dolce mattino!
Sol che appaia il tuo primo grigio lucore
troverò Demetrio, e vendicherò l’oltraggio.
Entrano il Demone e Demetrio.
DEMONE
(Ride.)
Ha, ha, ha! 76 Vieni fuori, codardo!
Girano qua e là sulla scena.

