Page 2591 - Shakespeare - Vol. 1
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Lisandro, stai scherzando?
ELENA
Certo che scherza! E anche tu!
LISANDRO
Demetrio, io manterrò la parola che t’ho data!
DEMET RIO
Vorrei che quella tua parola fosse un contratto scritto,
visto che un vincolo da nulla basta a trattenerti. 70
Della tua parola io non mi fido!
LISANDRO
Insomma, cosa vuoi? Che la bastoni? Che l’ammazzi?
È vero che io la odio. Mai, però, potrei farle del male.
ERMIA
E qual male potrebbe esser più grande del tuo odio?
Odio? E perché? Oh povera me! Amore mio, cos’è che devi dirmi?
Che Ermia non sono? Che tu non sei Lisandro?
Io son bella ora com’ero bella prima.
Stanotte mi amavi. E stanotte m’hai abbandonata.
Ma perché abbandonarmi? Oh - Dio ci liberi! -
fai proprio sul serio?
LISANDRO
Te lo giuro, sì... sulla mia vita!
E mi auguravo di non vederti più.
Or dunque puoi mollare ogni speranza, smettere di far domande e
avere dubbi.
Siine certa. Niente è più vero. Non è per scherzo
ch’io tanto ti detesto, e invece Elena adoro.
ERMIA
Povera me! (Ad Elena.) E tu, ingannatrice. Tu, bruco di fiore! 71
Ladra d’amore! Sei dunque venuta, di notte,
a trafugare il cuore del mio amante?
ELENA

