Page 2590 - Shakespeare - Vol. 1
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Le tue minacce non han più forza delle sue vane preghiere.
Elena, io t’amo. Te lo giuro sulla vita mia.
Su questa vita che a te vorrò immolare
per dar di mentitore a chi afferma il contrario.
DEMET RIO
Io dico che t’amo più di quanto costui ti possa amare.
LISANDRO
Se è questo che sostieni, vieni con me a dimostrarlo. 67
DEMET RIO
Presto, su!
ERMIA
Lisandro, ma che vuol dir tutto questo?
LISANDRO
Vattene, Etiope!
DEMET RIO
No, no, costui
finge d’agitarsi tanto... (Rivolto a Lisandro.) Sbuffa pure
e infuria come se volessi seguirmi!
Ma non lo fare! Va’, altro non sei che uno smidollato! 68
LISANDRO
E leva l’unghie da me, gatta, lappola! 69 Vile creatura, lasciami andare!
O ti scaglierò via come una biscia!
ERMIA
Ma perché sei diventato tanto rude? Che cambiamento è questo,
amore mio?
LISANDRO
Amore tuo? Vattene via, Tartara fuligginosa! Via!
Via, farmaco ripugnante! Via, bevanda disgustosa!
ERMIA

