Page 2566 - Shakespeare - Vol. 1
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i miei elfi leggiadri. Ora cantatemi la nanna,
poi alle vostre faccende, e lasciatemi dormire.

                                    Le Fate cantano.

PRIMA FATA

 Voi, serpi pezzate dalla lingua forcuta,
 voi ricci spinosi, nascosti restate.
 Tritoni e luscegnole del male non fate,
 non v’accostate alla Regina delle Fate.

CORO

 Filomela 39 dai soavi accenti
 deh canta per noi la ninnananna.
 Ninna nanna, ninnananna.
 Ninna nanna, ninnananna.
 Né iattura né malanno
 giammai tocchin la Regina.
 Buona notte. Ninna nanna.

PRIMA FATA

 Ragni tessitori non vi avvicinate,
 neri scarabei non v’appressate,
 vermi e lumache del male non fate.

CORO

 Filomela dai soavi accenti, ecc.

                                                      Titania dorme.

SECONDA FATA

 Tutto è tranquillo. Andiamocene via.
 Ma lassù una di voi monti la guardia.

                                                      (Escono le Fate.)

Entra Oberon (e spreme il succo del fiore sulle ciglia di Titania).

OBERON

 Chi vedrai nel ridestarti
 prenderai per vero amore.
 L’amerai, languirai.
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