Page 2516 - Shakespeare - Vol. 1
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la richiama all’ordine razionale (I, i, 56-57):

     ERMIA
          Oh, potesse mio padre vedere coi miei occhi!

     T ESEO
          Meglio sarebbe che guardassero i tuoi con la saggezza sua.

Ove si osserva l’antinomia OCCHI (simboli dell’inganno, dell’apparenza,
dell’allucinazione) versus SAGGEZZA (ragione, ordine, legge, gerarchia).
Dunque la commedia si apre con una ribellione alla legge; una così
appassionata e pervicace ribellione che neppure minaccia di clausura o di
morte riesce ad arginare: anzi, niente altro ottiene che il riparo, la fuga, in
uno spazio più congeniale. Vedremo che tutta la commedia poggia sulla
lotta di questi due princìpi, che poi costituiscono la consueta dicotomia
archisemica cara a Shakespeare:

                                       RAGIONE VS. FOLLIA

con i suoi vari sememi;          VS. BOSCO
                                 vs. Illegalità, trasgressione,
                         AT ENE
                                           libertà
   Legge, costume                vs. Giovani amanti
                                 vs. Ribellione
   Teseo                         vs. Luna
   Obbedienza                    vs. Inconscio
   Sole                          vs. Fantasia (poesia, musica,
   Conscio
   Oggettività                             fate)

Al livello della manifestazione, l’antitesi è (V, i, 5-6):
                          “freddo raziocinio” vs. “fervida fantasia”

Ragione e Amore, osserva Rocchetto, vanno ben poco d’accordo (III, i, 134-
35): «È proprio vero che di questi tempi ragione e amore si fan poca
compagnia».
Ritengo che, nell’ordine di tale antitesi, sia molto importante aprire una
breve parentesi sul significato di Midsummer, che, a parer mio, ha un
valore molto più pieno di quanto sia comunemente apparso. Midsummer
d a y è il 24 giugno, ed è il giorno del solstizio d’estate (che cadrebbe
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