Page 2356 - Shakespeare - Vol. 1
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Ben detto, vecchio burlone. S’ha da fare la pace, è chiaro.

     MELACOT T A-POMPEO

     Io son Pompeo, Pompeo nomato il Grosso...

     DUMAINE

     Il “Grande”.

     MELACOT T A-POMPEO

     Il Grande, naturalmente. - Pompeo nomato il Grosso,
     che spesso al campo, in scudo e targa, fè i nimici pisciarsi addosso.
     Costeggiando questa costa, mi son giunto qua per sciansa,
     e l’arme depongo dianzi alle gambe di sto zuccherino di Francia.
A sto punto vossignoria dorebbe dire: “Grazie tante, Pompeo”, e io avrei
chiuso.

     PRINCIPESSA

Tantissime grazie, gran Pompeo.

     MELACOT T A

Bontà vostra, non merito tanto, comunque spero di essere stato perfetto.
Ho pigliata una piccola stecca nel “Grosso”.

     BEROWNE

Scommetto il cappello contro mezzo baiocco, Pompeo si dimostra il più
chiaro dei chiarissimi.

                           Entra Don Natalino che fa Alessandro.

     DON NATALINO come Alessandro

     Allor che al mondo io vissi, ero del mondo il capo magno;
     a est, a ovest, nord e sud io sparsi il mio comando;
     sto stemma lo dice chiaro, io mi son Alisandro.

     BOY ET

     Il tuo naso dice di no, che non lo sei: troppo appuntito.

     BEROWNE

     E il vostro vi annusa il no, cavaliere dal fiuto fino.
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