Page 2349 - Shakespeare - Vol. 1
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ROSALINA

 Sans “sans”, vi prego.

BEROWNE

                Ah, l’è ancora un accesso
 del vecchio delirio. Abbiate pazienza, è malattia;
 ne guarirò poco a poco. Ma vediamo, un momento:
 su questi tre scrivete “Dio ne abbia misericordia”.
 Sono infetti, il male è penetrato nei loro cuori;
 hanno la peste, presa dai vostri occhi.
 Si son beccati il malanno. E voi non ne siete fuori:
 vedo su ognuna di voi le segnature del Signore.

PRINCIPESSA

 Ma no, chi ci ha dato i pegni non aveva alcun malanno.

BEROWNE

 Ci avete confiscati. Non fateci altro danno.

ROSALINA

 Questo no, non è vero. E come può essere vero
 che siete confiscati, se ancora ci fate appello?

BEROWNE

 Zitta! Con voi non voglio più litigare.

ROSALINA

 E non litigherete se a mio modo potrò fare.

BEROWNE

 Parlatele voi, amici. Non so più controbattere.

RE

 Insegnateci, signora, per la nostra trasgressione,
 qualche scusa decente.

PRINCIPESSA

                La migliore è la confessione.
 Non eravate voi in maschera, qui, poco tempo fa?
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