Page 2306 - Shakespeare - Vol. 1
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Si nasconde.
Entra Longaville con parecchi fogli.
Ma guarda, Longaville, Longaville che legge!
Orecchio mio, sta’ attento!
BEROWNE
Ecco, in copia conforme, un altro deficiente!
LONGAVILLE
Aimè, sono spergiuro!
BEROWNE
Difatti, arriva come lo spergiuro, con tutti i suoi cartelli.
RE
Stracotto, spero - compagno in frodo
è gran consòlo!
BEROWNE
Un ubriaco ama un altro che si dice alzi il gomito.
LONGAVILLE
Sono io il primo ad essere in tal modo spergiuro?
BEROWNE
Consòlati, sei il terzo - ne son proprio sicuro.
Completi il triunvirato, sei il tricorno della famiglia,
e formi la forca d’amore che impicca la nostra idiozia.
LONGAVILLE
Sti rozzi versi, io temo, non han forza di commuovere.
(Legge)
Dolcissima Maria, imperatrice del mio cuore!...
No, questi versi li strappo, e mi provo a scrivere prose.
Strappa un foglio.
BEROWNE
Attento, i versi a Cupido gli ricamano le uose;
non sfigurargli la bottega.

