Page 2299 - Shakespeare - Vol. 1
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INT RONAT O
Gnornò che non era un alto redo, ma un cerbiatto d’anni dua.
OLOFERNE
O quanto mai barbara intrusione! Ma pure una sorta d’insinuazione, come
può dirsi, in via, a mò di spiegazione, o come dire un modo di fàcere, di
fare replicazione, o per dire meglio di ostentare, come si dice, di mostrare
la sua propensione - secondo il suo modo indirozzato, disadorno,
inesercitato, srifinito, diseducato, poco sfrondato oppure a dir meglio
illetterato, o a dire ancor meglio incoltivato, di mutar di straforo il mio
haud credo in un cervo cornuto.
INT RONAT O
Io dissi che il cervo non era un alto grigio redo, ma solo un cerbiatto.
OLOFERNE
Candore a doppia cottura! Bis coctus!
O tu mostro dell’ignoranza, come deforme ti mostri!
DON NATALINO
Ei mai si nutrì di leccalecca che da un libro sian sfornati.
In altre parole come può dirsi, ei non ha mai magnato carta, mai bevuto
inchiostro. Il suo comprendonio non è punto infarcito. È solo un animale,
solo sensibile nelle sue parti più intronate.
E queste sterili piante ci son messe sott’occhio al fin che noi siam grati
- come siam noi di cuore e gusto - per i frutti a lui negati.
Come mai s’addirebbe a me stesso l’esser vano, indiscreto e babbione,
così mandarlo a scuola sarebbe voler istruire un coglione.
Ma omne bene, dico io, con quel vecchio Padre sapiente:
molti sopportano il brutto tempo, che non amano affatto il vento.
INT RONAT O
Voialtri dua gente libresca, sapete dirmi col vostro ingegno,
chi alla nascita di Caino era d’un mese, che oggi non è più vecchio?
OLOFERNE
Dictynna, compare Intronato. Dictynna, compare mio.
INT RONAT O
Cos’è sta Dictima?

