Page 2292 - Shakespeare - Vol. 1
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GUARDABOSCHI
Bella, signora, e come.
PRINCIPESSA
Via, ora non mi adulare!
Se non son bella, una lode non mi può render tale.
Qui, specchio mio, un regalo per essere stato schietto;
(Gli dà del denaro.)
di più non potrei fare: pago bene un brutto detto.
GUARDABOSCHI
Tutto quello che siete è bellezza e null’altro.
PRINCIPESSA
Ma guarda, la mia bellezza è salvata da ciò che ho fatto!
O eresia della bellezza, ben t’adatti al nostro tempo!
Chi fa regali, anche se brutto, vien giudicato bello.
Ma via, datemi l’arco! La pietà va ad ammazzare,
e allora il tirare bene vien giudicato male.
Io lo salvo così, il mio credito nel tirare:
se non ferisco, è la pietà che non me lo fa fare;
se invece ferisco lo fò per mostrare la mia bravura:
voglio uccidere non per uccidere ma per farci bella figura.
E senza dubbio è proprio così, parecchie volte
la gloria si fa colpevole di tanti delitti atroci,
quando, per le apparenze, per amore di fama o lode,
pieghiamo a queste passioni l’operato del nostro cuore;
come me, che solo per lode cerco adesso di spillare
il sangue del povero cervo, cui il mio cuore non vuole male.
BOY ET
Che forse le mogli bisbetiche non sono tiranne su se stesse,
solo per aver lode, quando fan tutto per essere
signore dei loro signori?
PRINCIPESSA
Sì, solo per aver plauso, e sia pure da noi elargito
ad ogni signora che sottomette il marito.
Entra Melacotta.

