Page 2283 - Shakespeare - Vol. 1
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Che sono un uomo, se riesco a vivere un po’ di più; e vi dimostro all’istante
questi “a memoria”, questi “nel cuore” e “fuori del cuore”. “A memoria”
l’amate perché non potete stringerla al cuore; “nel cuore” l’amate perché il
cuore è cotto di lei; e “fuori del cuore” perché siete proprio scorato per non
potervela fare.
ARMADO
È vero, io son tutt’e tre queste cose.
BRUSCOLINO
E tre volte tante, e allo stesso tempo siete un nulla assoluto.
ARMADO
Portami quel cafone, mi deve recapitare una lettera.
BRUSCOLINO
Che perfetta combinazione! Un cavallo che fa da ambasciatore a un
somaro.
ARMADO
Ehi, ehi, che vuoi dire?
BRUSCOLINO
Per la Monna, capoccia mio, voglio solo dire che dovete mandare l’asino sul
cavallo, perché ha il passo d’un lumacone. Ma ora vado.
ARMADO
Vai, vai! La strada è corta.
BRUSCOLINO
Vò ratto come il piombo, messere.
ARMADO
Che altro t’inventi, testolina pizzuta che non sei altro? Il piombo non è un
metallo pesante, lento e intronato?
BRUSCOLINO
Minime, signor mio, o piuttosto signornò.

