Page 2281 - Shakespeare - Vol. 1
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ATTO III EN
Scena I EN
Entrano Armado e Bruscolino.
ARMADO
Gorgheggia, fringuellino: appassionami il senso dell’udito.
BRUSCOLINO
(canta) Quand Colinelle... 21
ARMADO
Oh aria soave! Vai, tenerezza degli anni tuoi, piglia cotesta chiave, tirami
fuori quel buzzurro e portalo qui festinatamente. Lo vo’ impiegare per
addurre una lettera alla mia bella.
BRUSCOLINO
Capo, volete sedurla con un trescone francese?
ARMADO
Che intendi dire? Dovrei trescare alla francese?
BRUSCOLINO
No di certo, mio capoccia ed uomo universale; volevo dire canticchiare una
giga in punta di lingua, improvvisar su quella duo passettini di danza,
assecondarla levando al cielo il bianco degli occhi, sospirare una nota e
una nota cantare, tratto a tratto tenendola in gola come se nel cantar
d’amore inghiottiste l’amore, a tratto nel naso come se annusando l’amore
sniffaste l’amore, col cappello a pensilina sulla bottega degli occhi, le
braccia conserte sul giustacuore stretto sul ventre smilzo come un coniglio
allo spiedo, o le mani in tasca a mò dei vecchi ritratti; e senza mai tenere
troppo a lungo un solo motivo, ma qualche battuta e via. Queste son le
finezze, queste sono le sprezzature, son queste le cose che ti fanno cascare
ai piedi le belle figliole, che ci cascherebboro volentieri anche senza; le
cose che danno ai gentiluomini un vero tocco di classe - sentite che classe

