Page 2101 - Shakespeare - Vol. 1
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GOT O
E noi con te, accada quel che vorrà la sorte.
LUCIO
Caro zio, prendi tu in consegna questo barbaro Moro,
questa tigre vorace, questo diavolo dannato;
non dargli sostentamento e tienilo in catene,
finché non sia messo faccia a faccia con l’imperatrice
a testimoniare sulle sue infami azioni;
e bada che l’agguato dei nostri amici sia fatto in forze:
temo che l’imperatore non ci riservi niente di buono.
AARON
Qualche diavolo mi sussurri maledizioni all’orecchio
e suggerisca alla mia lingua come dar fondo
all’odio velenoso del mio cuore rigonfio!
LUCIO
Via, cane disumano, empio schiavo!
Signori, aiutate mio zio a portarlo dentro.
[Fanfara]
Le trombe annunciano l’arrivo dell’imperatore.
Escono i Goti con Aaron.
Suono di trombe. Entrano l’Imperatore e l’Imperatrice, con i Tribuni e
altri.
SAT URNINO
Cosa? ha forse il firmamento più di un sole? 279
LUCIO
A che ti serve chiamarti sole?
MARCO
Imperatore di Roma, e nipote, aprite il negoziato: 280
questi contrasti devono essere dibattuti con calma.
È pronto il banchetto che l’avveduto Tito
ha preordinato a fini onorevoli,
la pace, l’amore, la concordia e il bene di Roma.