Page 2086 - Shakespeare - Vol. 1
P. 2086

che non l’esca per il pesce o per la pecora il gambo di trifoglio, 233
quando il primo dall’esca vien ferito
e l’altra è fatta marcia dal delizioso pasto.

SAT URNINO

 Ma lui non vorrà implorare il figlio in nostro favore.

T AMORA

 Se Tamora lo implora, lui lo farà;
 perché io saprò lusingare e riempire le sue vecchie orecchie
 di promesse dorate, che se anche il suo cuore
 fosse inespugnabile, e sorde le sue antiche orecchie,
 orecchie e cuore dovranno obbedire alla mia lingua.
 Va’ avanti tu a farci da ambasciatore: 234
 di’ che l’imperatore chiede parlamento
 al bellicoso Lucio, e fissa l’incontro
 in casa di suo padre, il vecchio Andronico.

SAT URNINO

 Emilio, porta questo messaggio con onore,
 e, se lui pretende un ostaggio per la sua sicurezza,
 digli di chiedere il pegno che più gli aggrada.

EMILIO

 Eseguirò il vostro ordine nel modo migliore.

                                                                        Esce.

T AMORA

 Ora io andrò dal vecchio Andronico
 e lo indurrò 235 con tutte le mie arti
 a strappare il superbo Lucio ai bellicosi Goti.
 E ora, dolce imperatore, torna a essere contento
 e seppellisci ogni tua paura sotto le mie trame.

SAT URNINO

 Va’ dunque immediatamente 236 , e parlagli.

                                                               Escono.
   2081   2082   2083   2084   2085   2086   2087   2088   2089   2090   2091