Page 2082 - Shakespeare - Vol. 1
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Compare, sei capace di consegnare con buona grazia una supplica?

     CLOWN

Sì, signore.

     TITO

Eccoti qui una supplica, allora. E quando sarai da lui, per prima cosa devi
inginocchiarti, poi baciargli il piede, poi consegnargli i tuoi piccioni, e poi
aspetta la tua ricompensa. Io starò nei pressi, amico; guarda di farlo per
bene.

     CLOWN

Ve lo garantisco, signore, lasciate fare a me.

TITO

 Compare, hai un coltello? Su, fammelo vedere.
 Ecco, Marco, avvolgilo nella petizione,
 perché l’hai fatta da umile supplice. 218
 E quando l’avrai data all’imperatore,
 bussa alla mia porta e dimmi che ha detto.

CLOWN

 Dio sia con voi, signore, lo farò.

                                                Esce.

TITO

 Su, Marco, andiamo. Publio, seguimi.

                                                Escono.

                                Scena IV EN

 Entrano l’Imperatore, l’Imperatrice e i suoi due figli: l’Imperatore ha in
                         mano le frecce lanciate da Tito.

SAT URNINO

 Ebbene, signori, che torti son questi! S’è mai visto
 un imperatore di Roma così vessato,
 importunato, sfidato così, e, per aver esercitato 219
 equanime giustizia, 220 trattato con tale disprezzo?
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