Page 2075 - Shakespeare - Vol. 1
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e tutta l’acqua dell’oceano
non potrà mai far bianche le nere zampe del cigno,
anche se le lava di continuo nei suoi flutti.
Dite da parte mia all’imperatrice che ho l’età
per tenermi il mio, che mi scusi come può.
DEMET RIO
Tradirai in questo modo la tua nobile signora?
AARON
La mia signora è la mia signora; questo, me stesso,
il vigore e l’immagine della mia giovinezza;
questo lo preferisco al mondo intero;
questo, a dispetto del mondo intero, io lo salverò,
o qualcuno di voi andrà arrosto qui a Roma.
DEMET RIO
Per questo, nostra madre è svergognata per sempre.
CHIRONE
Roma la disprezzerà per questa sporca scappatella.
NUT RICE
L’imperatore nella sua rabbia la condannerà a morte.
CHIRONE
Arrossisco al pensiero di una tale ignominia.
AARON
Bene, è il privilegio della tua bellezza.
Puah! colorito infido, che tradisce arrossendo
i segreti moti e consigli del tuo cuore!
Ecco qui un ragazzino fatto d’altro impasto: 197
guardate come sorride a suo padre il nero schiavo
come per dire, «Sono tuo, vecchio mio».
È vostro fratello, signori, percepibilmente 198 nutrito
di quello stesso sangue che prima ha dato vita a voi;
e da quel ventre in cui voi già foste imprigionati
si è affrancato ed è venuto alla luce:
sicuro, è vostro fratello dal lato più certo,