Page 2046 - Shakespeare - Vol. 1
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Dà a Saturnino una lettera.
SATURNINO (legge la lettera)
E se non riusciamo a trovarlo al momento opportuno,
Bassiano vogliamo dire, provvedi tu
a scavargli la tomba, caro cacciatore:
sai cosa intendiamo; cerca la tua ricompensa
fra le ortiche sotto il sambuco
che abbuia la bocca di quella stessa fossa
in cui deliberammo di seppellire Bassiano:
fallo, e ci avrai eterni amici.
O Tamora, si è mai udito niente di simile?
Questa è la fossa, e questo il sambuco.
Guardate, signori, di scovare il cacciatore
che doveva assassinare qui Bassiano.
AARON
Mio grazioso signore, ecco il sacco dell’oro.
SAT URNINO
Due dei tuoi cuccioli, 118 feroci bastardi di razza sanguinaria,
hanno qui privato mio fratello della vita.
Signori, dalla fossa trascinateli in prigione:
aspettino lì finché non abbiamo escogitato
per loro qualche inaudita tortura.
T AMORA
Come? sono in questa fossa? O meravigliosa cosa!
Quanto facilmente viene scoperto l’assassinio!
TITO
Sommo imperatore, sul mio debole ginocchio 119
imploro questa grazia, con lacrime non leggere da versare,
che questa feroce colpa dei miei figli maledetti,
maledetti se sarà provata la loro colpa...
SAT URNINO
Se sarà provata! Lo vedi che è manifesta.
Chi ha trovato questa lettera? Tamora, sei stata tu?