Page 2043 - Shakespeare - Vol. 1
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abbandonerei la caccia per dormire un po’.                   Esce.

QUINT O

 Che c’è, sei caduto? 111 Che buco ingannatore è questo,
 con la bocca coperta di irti rovi
 sulle cui foglie stanno gocce di sangue appena sparso,
 fresco come la rugiada mattutina che stilla sui fiori? 112
 Un luogo davvero fatale mi sembra.
 Parla, fratello, ti sei ferito nella caduta?

MARZIO

 Oh, fratello, ferito dal più orribile oggetto
 con cui mai l’occhio, vedendo, abbia trafitto il cuore.

AARON

 Ora vado a prendere il re, che li trovi qui
 e possa verosimilmente congetturare
 che siano stati loro a far fuori suo fratello.

MARZIO

 Perché non mi conforti e non mi aiuti a uscire
 da questo dannato buco macchiato di sangue?

QUINT O

 Sono preso 113 da una strana paura,
 un sudore freddo mi scorre per il corpo che mi trema,
 il mio cuore sospetta più di quanto vedano i miei occhi.

MARZIO

 Per provare che hai un cuore che sa divinare,
 guarda, tu e Aaron, dentro questa tana,
 e scorgi una paurosa vista di sangue e morte.

QUINT O

 Aaron se n’è andato, e il mio cuore afflitto
 non consente ai miei occhi di guardare anche una sola volta
 la cosa per cui trema solo a immaginarla.
 Oh, dimmi cos’è, perché mai finora
 sono stato come un bambino impaurito di non so cosa.
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