Page 2038 - Shakespeare - Vol. 1
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sporco, abominevole e immondo. 97
Perché ti saresti separata da tutto il tuo seguito,
smontando dal tuo bel cavallo bianco-neve
e avventurandoti qui in un luogo oscuro,
accompagnata solo da un barbaro Moro,
se non ti avesse spinta un turpe desiderio? 98
LAVINIA
E, interrotta nel tuo spasso,
hai buona ragione di rimproverare il mio nobile signore
d’insolenza. Ti prego, andiamo via di qui,
e che si goda il suo amore color del corvo;
questa valle si addice allo scopo ottimamente.
BASSIANO
Il re mio fratello ne sarà informato.
LAVINIA
Sì, perché queste scappate l’hanno già troppo esposto:
buon re, a tal punto infamato! 99
T AMORA
Perché ho la pazienza di sopportare tutto questo?
Entrano Chirone e Demetrio.
DEMET RIO
Che c’è, cara sovrana e nostra graziosa madre?
Perché la Vostra Altezza è così pallida e livida?
T AMORA
Non ho ragione, credete, di essere pallida?
Questi due mi hanno adescata 100 in questo luogo:
una sterile valle desolata, la vedete;
gli alberi, anche se è estate, miseri e spogli,
sopraffatti dal muschio e dal vischio malefico.
Qui non splende mai il sole; qui niente si riproduce,
se non la civetta notturna o l’infausto corvo.
Nel mostrarmi questo aborrito abisso,
m’hanno detto che qui, nel cuore della notte,