Page 2033 - Shakespeare - Vol. 1
P. 2033
da prendervi per questo? Vi offenderebbe
se ce la faceste tutt’e due?
CHIRONE
Me, no davvero.
DEMET RIO
E neanche me, basta che mi tocchi.
AARON
Vergogna, allora; fate pace e unitevi in ciò che vi divide.
Devono essere l’astuzia 74 e lo stratagemma a darvi
quanto vi sta a cuore; e quindi dovete mettervi in testa
che quel che non potete ottenere come vorreste,
dovete per forza raggiungerlo come potete.
Date retta a me: Lucrezia 75 non era più casta
di questa Lavinia, l’amore di Bassiano.
Una pista più veloce che non quella degli esitanti languori
dobbiamo seguire, ed io ho trovato il sentiero.
Miei signori, sta per aprirsi una grande caccia, 76
dove si attrupperanno 77 le amabili signore romane.
Le vie della foresta sono ampie e spaziose,
e ci sono molti posti solitari
adatti per natura allo stupro e alla violenza.
Allora voi isolate 78 laggiù questa delicata cerbiatta,
e colpitela nel segno con la forza, se non con le parole.
In questo modo, o niente affatto, avete una speranza.
Su, venite, riveliamo le nostre intenzioni
alla nostra imperatrice, che ha consacrato
il suo sacro ingegno 79 alla perfidia e alla vendetta,
e lei col suo consiglio affinerà la nostra macchinazione,
e non tollererà che ve la prendiate tra voi,
ma fino all’altezza dei vostri desideri v’innalzerà entrambi.
La corte dell’imperatore è come la casa della Fama, 80
palazzo pieno di lingue, di occhi e di orecchi;
i boschi sono spietati, terribili, sordi e muti.
Lì parlate, e colpite, valorosi ragazzi, e servitevi;
lì appagate la vostra lussuria, nascosti all’occhio del cielo,
e fate bagordi nel tesoro di Lavinia.
CHIRONE