Page 1638 - Shakespeare - Vol. 1
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ADRIANA [Esce.]
Ma curerò io stessa mio marito,
sarò la sua infermiera, è mio dovere,
e nessuno potrà sostituirmi.
Voglio portarlo a casa, ve ne prego.
PRIORA
Devi avere pazienza. Non permetto
che si muova finché non ho provato
tutti i mezzi che ho a mia disposizione,
droghe, infusi, tisane salutari
e le sante preghiere, che lo rendano
perfettamente sano come un tempo.
Sono questi i doveri del mio ordine:
dunque vattene, e lascialo con me.
ADRIANA
Non lo farò, non lascio mio marito.
Separare gli sposi non mi sembra
faccia parte del vostro santo uffizio.
PRIORA
Vai pure in pace: tanto non lo avrai.
LUCIANA
[ad Adriana]
Parla al Duca, lamentati con lui
di questa crudeltà.
ADRIANA
Sì, andiamo insieme:
io m’inginocchierò davanti a lui,
e non mi rialzerò finché le lacrime
e le preghiere non lo avranno spinto
a venire in persona a questo luogo
e a prendere di forza mio marito.
SECONDO MERCANTE
Credo siano le cinque. Il Duca stesso