Page 1579 - Shakespeare - Vol. 1
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ADRIANA                                      [Batte Dromio.]
                                                        [Esce.]
 Su, corri, svelto, o ti spacco la testa!

DROMIO E.

 Ma certo, così lui completa l’opera
 e fra voi due divento santo e martire!

ADRIANA

 Smetti di blaterare e va’ a chiamarlo!

DROMIO E.

 Credete che io sappia rimbalzare 16
 come un pallone da prendere a calci?
 Voi mi calciate là, lui mi respinge... 17
 Se volete che io duri qui in servizio,
 dovrete rivestirmi tutto in cuoio.

LUCIANA

 Come ti rende brutta l’impazienza!

ADRIANA

 Lui perde tempo con qualche donnetta;
 e io a casa mi struggo nell’attesa.
 Se l’età ha cancellato ogni attrattiva
 dal mio povero viso, è colpa sua.
 Forse non so parlare? Non ho spirito?
 Se son priva di grazia e di gaiezza,
 è la sua scortesia che mi incupisce.
 Altre sanno attirarlo con le armi
 di ricche vesti e sete colorate,
 ma del mio stato è lui il responsabile.
 Quali mancanze mi puoi imputare
 che da lui non derivino? Un sorriso,
 un suo sguardo sarebbe sufficiente
 a riparare i guasti sul mio volto.
 Ma lui, insofferente di ogni limite,
 va a pascolare altrove; io, poveretta,
 sono sempre e soltanto il suo zimbello. 18
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