Page 1571 - Shakespeare - Vol. 1
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Molti vi prenderebbero in parola,          Esce.
 e non se lo farebbero ripetere,            Esce.
 avendo un’occasione così buona.

ANTIFOLO S.

 È un buffone, vedete, ma è fidato,
 e spesso, quando sono malinconico,
 cerca di rallegrarmi coi suoi scherzi. 6
 Volete unirvi a me, in questo cammino
 per la città, e più tardi al mio alloggio
 per il pranzo?

PRIMO MERCANTE

 Non posso, altri mercanti
 dai quali spero trarre beneficio
 mi hanno invitato già; vi chiedo scusa.
 Potrei vedervi alle cinque, in piazza,
 e restare con voi fino a stasera;
 gli affari ora mi impongono il congedo.

ANTIFOLO S.

 Dunque a più tardi. Io ora per le strade
 della città voglio perdermi un poco,
 e vagare così, senza una meta.

PRIMO MERCANTE

 Mio signore, io vi auguro ogni bene.

ANTIFOLO S.

 Chi mi augura il bene, raccomanda
 quello che a me sarà sempre negato.
 Che cosa faccio io al mondo? Cosa sono?
 Sono una goccia d’acqua nell’oceano
 che invano cerca un’altra goccia, e poi,
 non riuscendo a trovar chi le somigli,
 angosciata, non vista, si disperde.
 Così anche io, nella vana illusione
 di trovare una madre ed un fratello,
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