Page 1568 - Shakespeare - Vol. 1
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Ma prima che giungessero... oh ti prego,
fammi tacere. Il resto della storia
non lo indovini da quel che è successo?
DUCA
Continua invece, vecchio; non fermarti.
Io non potrò concederti il perdono;
ma senza dubbio avrai la mia pietà.
EGEONE
Gli dei, purtroppo, non ne hanno avuta;
e ho ben ragione a chiamarli crudeli.
Prima che a dieci leghe di distanza
giungessero le navi, ci trovammo
davanti a un grosso scoglio; la violenza
dello scontro spezzava in due la nave
proprio nel mezzo, e l’ingiusta condanna
di quel divorzio da noi non voluto,
lasciava all’uno e all’altra di noi due
causa di pianto e causa di conforto.
Meno pesante, ma non meno carica
di dolori e d’affanno, quella parte
dov’era la mia sposa, fu sospinta
più rapida dai venti; e li vedemmo
coi nostri occhi tutti e tre soccorsi
da gente, si pensava, di Corinto.
Un’altra nave infine ci raccolse,
e sapendo chi avevano salvato,
ci accolsero ospitali e generosi,
volevano donarci il cibo stesso
che avevano pescato i loro uomini,
ma alle vele era lenta la risposta
del loro scafo, e questo li decise
al ritorno. Ora sai come ogni gioia
mi sia negata, come la sventura
prolunghi la mia vita al solo scopo
di raccontare questa triste storia.
DUCA
E per amore dei tuoi cari, quelli
la cui scomparsa tanto ti addolora,