Page 1332 - Shakespeare - Vol. 1
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come Kate questa stanza col suo passo regale?
Oh, sii tu Diana, e lei sia Kate,
così che Kate sia casta e Diana licenziosa!
CAT ERINA
Dove avete studiato questi bei discorsi?
PET RUCCIO
Sono estemporanei, dal senno di mia madre.
CAT ERINA
Madre assennata, ma figlio scimunito.
PET RUCCIO
Non sono saggio?
CAT ERINA
Sì, tenetevi al caldo. 146
PET RUCCIO
Dolce Caterina, lo voglio fare nel tuo letto.
Perciò, mettendo da parte tutte queste ciance,
ed in parole povere: tuo padre ha acconsentito
a che tu sia mia moglie; la dote è concordata;
e che tu voglia o non voglia, io ti sposerò.
Io sono il marito, Kate, che fa per te:
per questa luce che illumina la tua beltà
- quella beltà che mi ti fa apprezzare -
tu non dovrai sposare altri che me.
Io sono quello nato per domarti, Kate,
e cambiarti da gatta selvatica 147 in una Kate
remissiva come tutte le altre della casa.
Entrano Battista, Gremio, Tranio.
Ecco che viene tuo padre. Niente dinieghi:
io devo e voglio avere per moglie Caterina.
BAT T IST A
Ebbene, signor Petruccio, com’è andata con mia figlia?
PET RUCCIO