Page 1336 - Shakespeare - Vol. 1
P. 1336

peltro e ottone, e tutto ciò che compete
 al governo d’una casa. Inoltre alla fattoria
 ho cento mucche da latte per la mungitura,
 centoventi buoi grassi nelle stalle,
 e tutto in proporzione a questa dote.
 Io sono d’età avanzata, devo ammetterlo,
 e se morissi domani tutto questo è suo,
 se lei sarà solo mia finché vivrò.

T RANIO

 Quel “solo” viene a puntino. Sentite me, signore:
 io sono l’erede e il solo figlio di mio padre. 159
 Se mi è data vostra figlia per moglie,
 le lascerò tre o quattro case equivalenti,
 entro le mura della ricca Pisa, a qualsivoglia
 il vecchio signor Gremio possieda a Padova,
 inoltre, duemila ducati l’anno di terra fertile:
 tutto ciò sarà suo appannaggio vedovile. 160
 Be’, vi ho messo alle strette, signor Gremio?

GREMIO

 Duemila ducati l’anno di terra!
 [A parte.] Tutta la mia non ammonta a tanto. -
 Avrà anche questo, e inoltre una ragusea 161
 che è ora alla fonda nella rada di Marsiglia.
 Be’, vi ho tolto il fiato con la ragusea?

T RANIO

 Gremio, è noto che mio padre possiede
 non meno di tre grosse ragusee, due galeazze
 e dodici galee calafatate. Le garantirò queste,
 e il doppio di qualsiasi altra cosa tu le offra.

GREMIO

 Io ho offerto tutto, non ho altro,
 e non può avere più di tutto quel che ho.
 Se io vi vado bene, avrà me e il mio.

T RANIO

 Allora la ragazza è mia e solo mia
   1331   1332   1333   1334   1335   1336   1337   1338   1339   1340   1341