Page 1308 - Shakespeare - Vol. 1
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Entrano Petruccio e il suo servo Grumio.

PET RUCCIO

 Verona, mi sono accomiatato per un po’,
 per vedere gli amici di Padova, e soprattutto
 il più amato e fidato di loro, Ortensio;
 questa sembra la sua casa. Su, Grumio, bussa.

     GRUMIO

Bussare, signore? E perché? Qualcuno ha forse ’busato 80 di Vossignoria?

     PET RUCCIO

Zotico, bussami qui, e forte, ti dico.

     GRUMIO

Bussarvi qui, signore? E chi son io, signore, per bussarvi qui?

PET RUCCIO

 Bussami a questa porta ti dico, lestofante,
 picchia bene, o ti busso io la crapa di furfante.

GRUMIO

 Il padrone vuol questionare. Se vi dovessi bussare
 so bene chi poi il peggio dovrà assaggiare.

     PET RUCCIO

Ti vuoi decidere?
     Se non mi bussi, gaglioffo, te le suono io:
     ti farò solfeggiare e anche cantare, vivaddio. 81

                                                           Gli torce l’orecchio.

     GRUMIO

Aiuto, aiuto! Il mio padrone è ammattito.

     PET RUCCIO

Adesso busserai quando te l’ordino, ribaldo.

                                          Entra Ortensio.

ORT ENSIO
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