Page 1066 - Shakespeare - Vol. 1
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ELISABET T A

 Come potrai farle la corte?

RE RICCARDO

                È ciò che vorrei apprendere da voi,
 che meglio di tutti conoscete il suo carattere.

ELISABET T A

 E vuoi impararlo da me?

RE RICCARDO

                Con tutto il cuore, signora.

ELISABET T A

 Mandale, con l’uomo che le ha trucidato i fratelli,
 un paio di cuori sanguinanti, con sopra incisi i nomi
 «Edward» e «York». Forse allora piangerà;
 perciò regalale - come già fece a tuo padre Margherita,
 intriso del sangue di Rutland -
 un fazzoletto: che, dille, deterse
 la linfa purpurea dal corpo del suo dolce fratello,
 e invitala ad asciugarsi con esso le lacrime degli occhi.
 Se questo suggerimento non la muove all’amore,
 mandale una relazione di tutte le tue nobili imprese:
 dille che ti sei sbarazzato di suo zio Clarence
 e dello zio Rivers - sì, e che per amor suo,
 hai liquidato rapidamente la sua buona zia Anne.

RE RICCARDO

 Vi beffate di me, signora; non è questo il modo
 di conquistare vostra figlia!

ELISABET T A

                Non ce n’è un altro -
 a meno che tu possa assumere qualche altra forma,
 e non essere quel Riccardo che ha fatto tutto questo.

RE RICCARDO

 Diciamo che tutto questo l’ho fatto per amor suo?
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