Page 1063 - Shakespeare - Vol. 1
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E per questo dovrà morire? Oh, lasciate che viva,
 ed io corromperò i suoi costumi, macchierò la sua bellezza,
 calunnierò me stessa accusandomi d’infedeltà al letto coniugale,
 e la coprirò col velo dell’infamia;
 purché possa vivere al riparo da crudele strage,
 dichiarerò che non è figlia di Edoardo.

RE RICCARDO

 Non fate torto alla sua nascita; essa è di sangue reale.

ELISABET T A

 Per salvarle la vita, dirò che non lo è.

RE RICCARDO

 È nella sua nascita la maggiore garanzia della sua vita.

ELISABET T A

 Solo per quella garanzia morirono i suoi fratelli.

RE RICCARDO

 Ma alla loro nascita furono avverse le stelle della fortuna.

ELISABET T A

 No, alla loro vita si opposero malvagi amici.

RE RICCARDO

 Il decreto del destino è ineluttabile.

ELISABET T A

 È vero, quando a fare il destino è chi ha ripudiato la grazia.
 I miei bambini erano destinati a morte più degna,
 se la grazia ti avesse elargito vita più degna.

RE RICCARDO

 Parlate come se fossi stato io a uccidere i miei nipoti.

ELISABET T A

 Nipoti 43 davvero! E spogliati dal loro zio
 d’ogni consolazione, del regno, dei parenti, della libertà, della vita:
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