Page 1065 - Shakespeare - Vol. 1
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io donerò ad una tua creatura;
 purché nel Lete del tuo animo adirato
 tu voglia annegare il mesto ricordo di quei torti
 che ritieni io t’abbia arrecato.

ELISABET T A

 Sii breve, in modo che l’espressione della tua generosità
 non duri più a lungo della tua gentilezza stessa.

RE RICCARDO

 Sappi dunque che amo con tutta l’anima tua figlia.

ELISABET T A

 La madre di mia figlia lo crede con tutta l’anima.

RE RICCARDO

 Che cosa credete?

ELISABET T A

 Che tu ami mia figlia con tutta l’anima:
 così amavi con tutta l’anima i suoi fratelli,
 ed io te ne ringrazio con tutto l’amore del cuore.

RE RICCARDO

 Non correte tanto a fraintendere le mie intenzioni:
 io intendo che amo vostra figlia con tutta l’anima
 e voglio farne la regina d’Inghilterra.

ELISABET T A

 Bene, dunque, e chi intendi che sia il suo re?

RE RICCARDO

 Precisamente colui che la fa regina. Chi altri dovrebbe essere?

ELISABET T A

 Come, tu?

RE RICCARDO

                Precisamente. Che cosa ne pensate?
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