Page 1055 - Shakespeare - Vol. 1
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Entrano la duchessa di York e la regina Elisabetta.
Appàrtati, sventurata Margherita; chi sta venendo qui?
ELISABET T A
Ah, i miei infelici principi! Ah, i miei teneri bimbi,
i miei fiori non sbocciati, le mie dolcezze appena dischiuse!
Se ancora le vostre anime gentili fluttuano nell’aria
e l’eterno giudizio non ha assegnato loro dimora fissa,
libratevi sulle vostre ali aeree intorno a me
e ascoltate i lamenti di vostra madre.
MARGHERIT A
[A parte]
Libratevi intorno a lei; dite che, giustizia per giustizia,
ha offuscato il mattino della vostra infanzia nella notte vetusta.
DUCHESSA
Tante sventure hanno spezzato la mia voce,
sicché la lingua esausta dai gemiti è ferma e ammutolita.
Edoardo Plantageneto, perché sei morto?
MARGHERIT A
[A parte]
Un Plantageneto salda il conto per un Plantageneto:
Edoardo paga un debito di morte per Edoardo.
ELISABET T A
Volesti tu, Dio, involarti da sì teneri agnelli
e gettarli nel ventre del lupo?
Come mai dormivi mentre si compiva un’azione sì scellerata?
MARGHERIT A
[A parte]
Come quando morì il santo Enrico e il mio figlio diletto.
DUCHESSA
Vita estinta, vista spenta, misero, mortale spettro spirante:
spettacolo luttuoso, vergogna del mondo, diritto della tomba usurpato
dalla vita;