Page 1054 - Shakespeare - Vol. 1
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da lei vado giulivo, prospero corteggiatore.

                                       Entra Ratcliffe.

RAT CLIFFE

 Monsignore!

RE RICCARDO

 Notizie buone o cattive, che entri così bruscamente?

RAT CLIFFE

 Cattive, monsignore. Morton è fuggito da Richmond
 e Buckingham, spalleggiato dai robusti gallesi,
 è in campo, e le sue forze crescono di continuo.

RE RICCARDO

 Il vescovo d’Ely da Richmond mi preoccupa più da presso
 di Buckingham e delle sue forze racimolate in tutta fretta.
 Andiamo; ho imparato che il pavido almanaccare è tardo servitore del

      torpido indugio;
 indugiare porta alla miseria impotente e dal passo di lumaca:
 sia dunque ala al mio volo la focosa celerità,
 Mercurio di Giove e araldo d’un re.
 Va’ ad arruolar soldati. Il mio scudo è il mio consigliere.
 Conviene esser veloci quando siamo accerchiati da traditori.

                                                                                       Escono.

                                Scena IV EN

                         Entra la vecchia regina Margherita.

MARGHERIT A

 Ecco dunque che la prosperità comincia a disfarsi
 e a cader nella bocca marcia della morte.
 Son rimasta scaltramente nascosta in questi paraggi
 per esser spettatrice del tramonto dei miei nemici.
 Ho assistito a un feroce prologo,
 ed ora voglio andare in Francia, con la speranza che il séguito
 si rivelerà non meno amaro, fosco e tragico.
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