Page 1045 - Shakespeare - Vol. 1
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DORSET
Addio, tu che accogli così luttuosamente la gloria.
ANNE
Addio, poveretta, che te ne congedi.
DUCHESSA
[A Dorset]
Va’ da Richmond, e la buona fortuna ti guidi;
[ad Anne]
Va’ da Riccardo, ed angeli benigni ti custodiscano.
[ad Elisabetta]
Va’ a rifugiarti nell’asilo, e ti accompagnino santi pensieri.
Io vado alla mia tomba, dove m’aspettano pace e riposo.
Oltre ottanta anni di dolore ho vissuto;
ogni ora di gioia è stata funestata da una settimana di pena.
ELISABET T A
Aspettate, rivolgete ancora con me uno sguardo alla Torre.
Abbiate pietà, voi pietre antiche, di quei teneri bambini,
che la malignità ha murato nelle vostre pareti...
ruvida culla per tesori così piccini,
e rozza, scontrosa nutrice, vecchia e cupa compagna di giochi
per teneri principi: trattate bene i miei bimbi.
Così un dolore impotente dice addio alle vostre pietre.
Escono.
Scena II EN
Squillo di trombe. Entrano Riccardo incoronato, sfarzosamente vestito,
con Buckingham, Catesby, Ratcliffe, Lovell ed altri Nobili [ed un Paggio].
RE RICCARDO
Fate tutti largo. Cugino di Buckingham!
BUCKINGHAM
Mio grazioso sovrano!
RE RICCARDO