Page 1031 - Shakespeare - Vol. 1
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Lovell, corri in tutta fretta dal dottor Shaw;
[a Ratcliffe]

     tu, va’ da fra’ Penker; dite a tutt’e due
     che vengano da me fra un’ora a Baynard’s Castle.

                                                                    Escono Ratcliffe e Lovell.
     Adesso andrò a ordinare segretamente
     che i marmocchi di Clarence siano fatti scomparire,
     e ad avvisare che nessuna persona, quale che sia,
     possa accedere, in qualsiasi momento, ai principi.

                                                                                               Esce.

                                   Scena VI EN

                   Entra uno Scrivano con un foglio di carta in mano.

     SCRIVANO

     Ecco l’atto d’accusa del buon lord Hastings,
     trascritto a dovere in caratteri cancellereschi,
     perché ne sia data lettura pubblica oggi in San Paolo.
     E osservate la perfetta successione dei fatti:
     da quando, ieri, Catesby me l’ha mandato,
     ci ho messo undici ore a ricopiarlo;
     a comporre l’originale ci sarà voluto altrettanto tempo,
     eppure fino a cinque ora fa Hastings era vivo,
     a piede libero, senza nessun sospetto d’accuse o inchiesta.
     È proprio un bel mondo, questo! Chi è tanto ottuso
     da non accorgersi di questo trucco evidente?
     E tuttavia, chi è tanto ardito da non fingere di non accorgersene?
     È un mondo malvagio e finirà tutto in malora,
     quando bisogna limitarsi a vedere solo nel pensiero queste azioni

          infami.
                                                                                               Esce.

                                  Scena VII EN

                  Entrano, da porte diverse, Riccardo e Buckingham.

     RICCARDO

     Dunque, dunque, che dicono i cittadini?
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