Page 1028 - Shakespeare - Vol. 1
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RICCARDO

 Guardati alle spalle! Difenditi, ecco i nemici!

BUCKINGHAM

 Dio e la nostra innocenza ci difendano e proteggano!

RICCARDO

 Abbi pazienza, sono amici: Ratcliffe e Lovell.

LOVELL

 Ecco la testa di quell’ignobile traditore,
 il pericoloso e insospettato Hastings.

RICCARDO

 Tanto bene volevo a quest’uomo che m’è forza piangere.
 Lo consideravo la creatura più schietta ed innocua
 che spirasse sulla terra fra cristiani;
 avevo fatto di lui il mio libro, in cui l’anima mia tracciava
 la storia di tutti i miei segreti pensieri.
 Egli spalmava così levigatamente sul suo vizio un’apparenza di virtù
 che, a tacere del suo pubblico peccato, ch’era notorio,
 voglio dire la sua intesa con la moglie di Shore -
 visse immune da qualsiasi macchia di sospetto.

BUCKINGHAM

 Bene, bene, era il più camuffato dei traditori impuniti.
 Ve lo immaginereste, o riuscireste a crederlo -
 non fosse che, grazie a una superiore provvidenza,
 siamo scampati a raccontarlo - che questo astuto traditore
 aveva oggi stesso complottato, proprio nella seduta del Consiglio,
 di assassinare me e il mio buon signore di Gloucester?

SINDACO

 Lo aveva davvero fatto?

RICCARDO

 E che, ci prendete per turchi o miscredenti?
 O credete che avremmo proceduto così, in spregio d’ogni forma legale,
 a metter a morte lo scellerato con tanta precipitazione,
 non fosse stata l’estrema pericolosità del momento,
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