Page 1032 - Shakespeare - Vol. 1
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BUCKINGHAM
Per la santa madre di nostro Signore,
i cittadini per ora sono ammutoliti, non dicono una parola.
RICCARDO
Avete accennato alla illegittimità dei figli di Edoardo?
BUCKINGHAM
Certamente, e al suo contratto di matrimonio con madama Lucy 38
e al contratto per procura in Francia, 39
alla avidità insaziabile delle sue voglie,
e alle mogli dei cittadini violentate,
alla sua tirannia per quisquilie; alla sua stessa illegittimità
in quanto generato mentre vostro padre era in Francia,
ed alle sue fattezze che non rassomigliano a quelle del duca.
Ho anche alluso ai lineamenti del vostro viso,
esatta replica di vostro padre, sia per la forma sia per nobiltà
d’espressione.
Ho decantato le vostre vittorie in Scozia, 40
la vostra prodezza in guerra, saggezza in pace,
la vostra munificenza, virtù e mirabile umiltà;
insomma, nulla di quanto giovasse al vostro fine
ho passato sotto silenzio o trattato superficialmente.
E quando volse al termine la mia arringa,
invitai coloro cui stava a cuore il bene della patria
a gridare «Dio salvi Riccardo, sovrano re d’Inghilterra!»
RICCARDO
E l’hanno fatto?
BUCKINGHAM
No, che Dio mi assista; non hanno fatto verbo,
ma come statue mute e pietre respiranti,
si sono fissati l’un l’altro, i volti coperti da pallore mortale.
Visto ciò, l’ho ripresi
e ho chiesto al Sindaco che cosa volesse dire quell’ostinato silenzio.
La sua risposta fu che i cittadini non erano avvezzi ad essere
apostrofati altro che dal Cancelliere.
Questi fu allora sollecitato a ripetere il mio discorso:
«Così dice il duca; così il duca ha dichiarato»...