Page 1035 - Shakespeare - Vol. 1
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Ecco che torna Catesby.
Allora, Catesby, che dice sua Grazia?
CAT ESBY
Egli si domanda a quale scopo abbiate adunato
tanta folla di cittadini, senza che sua Grazia ne fosse preavvisato,
per venir qui da lui. Egli ha paura,
monsignore, che le vostre intenzioni nei suoi riguardi non siano buone.
BUCKINGHAM
Mi rincresce che il mio nobile cugino
possa sospettare ch’io non nutro buone intenzioni verso di lui.
Per il cielo, veniamo animati soltanto dall’amore più puro:
e perciò, rientra di nuovo a dirlo a sua Grazia.
Esce Catesby.
Quando gli uomini santi e profondamente religiosi
hanno il rosario in mano, è una impresa distoglierli,
tanta letizia reca loro la fervida contemplazione.
Riccardo s’affaccia sulla galleria, fra due Vescovi [con Catesby].
SINDACO
Guardate lì sua Grazia, in piedi fra due uomini di chiesa.
BUCKINGHAM
Due pilastri di virtù per salvaguardare un principe cristiano
dal trabocchetto della vanagloria;
e, guardate, ha in mano un libro di preghiere...
autentici ornamenti per riconoscere un sant’uomo...
Illustre Plantageneto, graziosissimo principe,
porgi benevolo ascolto alle nostre richieste
e perdonaci d’aver interrotto
le tue devozioni e il tuo zelo sommamente cristiano.
RICCARDO
Monsignore, non c’è bisogno di siffatte scuse.
Sono io ad implorare il perdono di vostra Grazia
per me che, infervorato nel servizio del mio Dio,
ho ritardato la visita dei miei amici.
Ma, a parte ciò, che cosa desidera vostra Grazia?