Page 1025 - Shakespeare - Vol. 1
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ST ANLEY
Dio voglia che non lo sia, dico io.
Entrano Riccardo e Buckingham.
RICCARDO
Prego voi tutti, ditemi che cosa meritano
coloro che con diaboliche trame di maledetta stregoneria
complottano la mia morte e che con le loro fatture infernali
hanno soggiogato il mio corpo.
HAST INGS
Il tenero affetto che nutro per vostra Grazia, monsignore,
mi dà l’ardire, prima d’ogni altro in questa nobile assemblea,
di condannare i colpevoli, chiunque essi siano:
io dico, monsignore, ch’essi meritano la morte.
RICCARDO
Dunque i vostri occhi attestino il delitto di costoro.
Guardate come sono stregato! Osservate il mio braccio
disseccato come uno sterpo colpito dalla folgore!
E questo è opera della moglie di Edoardo, quella strega mostruosa
che, in combutta con quella sgualdrina, la puttana Shore,
m’ha segnato a questo modo con la loro malìa.
HAST INGS
Se hanno commesso questa azione, mio nobile signore...
RICCARDO
Se? Tu che proteggi questa maledetta puttana,
mi parli di se? Sei un traditore:
gli si tagli la testa! Ora, giuro, per San Paolo
che non andrò a pranzo prima d’averla vista mozzata.
Lovell e Ratcliffe, provvedete voi alla esecuzione.
Gli altri che mi amano s’alzino e mi seguano.
Escono tutti tranne Lovell, Ratcliffe e lord Hastings.
HAST INGS
Sventura, sventura per l’Inghilterra, non certo per me...
visto che, troppo stolto, avrei potuto impedirlo.