Page 548 - Galileo. Scienziato e umanista.
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copernicanesimo: la Chiesa rimosse silenziosamente dall’Indice
                tutti i libri che, come quello di Galileo, vi erano finiti soltanto

                per  il  sostegno  da  loro  dato  alla  teoria  copernicana.  Questo

                avvenne nel 1815, nella prima nuova edizione dell’Indice dopo
                la vicenda Settele       146 .
                    A  giustificazione  del  proprio  verdetto  il  Sant’Uffizio

                osservò, senza dirlo pubblicamente, che «nulla osta alla difesa

                dell’opinione di Copernico sul moto della Terra nel modo in cui
                viene ora sostenuta anche dagli autori cattolici». Con questo si

                riconosceva che il decreto del 1616 non era stato attuato in Italia
                per un certo tempo – in pratica, non dalla metà del XVIII secolo,

                quando la censura consentí o scusò la ristampa del Dialogo, che
                era stato condannato. La prima occasione ebbe luogo nel 1744,

                in  un’edizione  delle  Opere  di  Galileo  curata  da  Giuseppe

                Toaldo,  successivamente  professore  all’Università  di  Padova.
                Per  proteggere  l’innocente,  Toaldo  rimosse  alcune  postille  in
                cui  Galileo  era  scivolato  sostenendo  che  la  Terra  si  muove

                davvero,  e  aggiunse  un  ulteriore  antisettico  nella  forma  di  un

                saggio  introduttivo  scritto  da  un  teologo  sul  tema
                dell’incorreggibile ignoranza dell’uomo. «Pare che Dio geloso,

                per  cosí  dire,  della  bellezza,  e  della  magnificenza  della  sua
                Opera, siasi riserbata per se solo la perfetta cognizione di sua

                struttura,  e  ’l  segrto  de  i  suoi  movimenti,  e  delle  sue
                rivoluzioni»     147 .

                    La censura autorizzò l’edizione del Dialogo di Toaldo perché
                per  allora,  nel  1744,  gli  astronomi  cattolici  utilizzavano  già

                regolarmente il sistema copernicano nella propria opera. I buoni
                amministratori  avevano  chiuso  un  occhio  di  fronte  a  questa

                pratica per i vantaggi che offriva, e perché non costituiva una
                minaccia ad alcunché se non a un’autorità che non avevano il

                potere  di  esercitare.  Papa  Benedetto  XIV  fu  un  buon
                amministratore: non si limitò a permettere l’edizione di Toaldo,

                ma tolse la  proibizione generale  contro le  opere di  Copernico

                dall’Indice. Non pensava che valesse però la pena di condurre
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