Page 528 - Galileo. Scienziato e umanista.
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inquisitori gestivano tali domande di esenzione in base alla
necessità che chi le presentava aveva di leggere il testo di
Galileo. L’insistenza, da parte di Urbano, di occuparsi di una
questione amministrativa cosí piccola, mentre era ancora
profondamente impegnato in una guerra e nel nepotismo, dà la
misura della sua paura che il programma di leggere il libro della
natura senza restrizioni avrebbe potuto distruggere la retta
dottrina con cui sperava di proteggere la Chiesa contro
qualunque sfida basata sulla scienza naturale o sulla pura
ragione. La vigilanza di Urbano diede a Galileo una nuova
occasione per mostrare da quale ristretta prospettiva vedeva
anch’egli tutta la questione. A Micanzio, che gli scrisse con
piacere come la notorietà degli editti del 1616 e del 1633 stava
convertendo al copernicanesimo i matematici di ogni dove, il
prigioniero di Arcetri rispose che non gradiva la notizia, poiché
avrebbe potuto irritare gli inquisitori: «atteso che il dar licenza
tà
di [leggere il Dialogo] è ridotto a tale strettezza, che S. S. la
riserba in sé solo; sí che posso ragionevolmente temere che
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finalmente se ne sia per annullar la memoria» . Questo
giudizio esagerato suggerisce che Galileo non riuscisse a
distinguere la propria lotta per la libertà di filosofare dagli stretti
confini di Roma e di Firenze piú di quanto non potesse pensarsi
svincolato da terra quando ragionava sul moto non forzato dei
corpi. Il Dialogo proibito era cosí ricercato in Italia che una
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copia veniva addirittura venduta al prezzo di 6 scudi : lo
stipendio mensile di un matematico al suo primo incarico.
Nonostante le dure restrizioni imposte sulla sua persona,
Galileo non aveva alcuna intenzione di abbandonare il campo
ad avversari dalle vedute cosí strette. Come scrisse Ariosto,
«ognun corre a far legna | all’arbore che ’l vento in terra getta».
Contro questi parassiti Galileo avrebbe pubblicato le
osservazioni roventi con cui aveva marchiato i margini delle
copie dei loro libri – un’impresa, fortunatamente, mai andata in
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porto . Cercò invece di vendere agli Elsevier un progetto