Page 683 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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venti, e parte, benché determinate e ferme, non però osservate per la loro
multiplicità, come sono le lunghezze de i seni, le loro diverse
inclinazioni verso questa o quella parte, le tante e tanto diverse
profondità dell’acque; chi potrà, se non forse doppo lunghissime
osservazioni e ben sicure relazioni, formarne istorie così spedite, che
possano servir come ipotesi e supposizioni sicure a chi volesse con le lor
combinazioni render ragioni adequate di tutte le apparenze, e dirò
anomalie e particolari difformità, che ne i movimenti dell’acque possono
scorgersi? Io mi contenterò d’avere avvertito come le cause accidentarie
sono in natura, e son potenti a produr molte alterazioni: le minute
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osservazioni le lascerò fare a quelli che praticano diversi mari; e solo,
per chiusa di questo nostro discorso, metterò in considerazione come i
tempi precisi de i flussi e reflussi non solamente vengono alterati dalle
lunghezze de i seni e dalle profondità varie, ma notabile alterazione
ancora penso io che possa provenire dalla conferenza di diversi tratti di
mari, differenti in grandezza ed in positura o vogliam dire inclinazione:
qual diversità cade appunto qui nel golfo Adriatico, minore assai del
resto del Mediterraneo, e posto in tanta diversa inclinazione, che dove
quello ha il suo termine che lo serra dalla parte orientale, che sono le rive
della Soria, questo è racchiuso dalla parte più occidentale; e perché nelle
estremità sono assai maggiori i flussi e reflussi, anzi quivi solamente
sono grandissimi gli alzamenti ed abbassamenti, molto verisimilmente
può accadere che i tempi de i flussi in Venezia si facciano ne i reflussi
dell’altro mare, il quale, come molto maggiore e più direttamente disteso
da occidente in oriente, viene in certo modo ad aver dominio sopra
l’Adriatico; e però non sarebbe da maravigliarsi quando gli effetti
dependenti dalle cagioni primarie non si verificassero ne i tempi debiti, e
rispondenti a i periodi, nell’Adriatico, ma sì bene nel resto del
Mediterraneo. Ma queste particolarità ricercano lunghe osservazioni, le
quali né io ho sin qui fatte, né meno son per poterle fare per l’avvenire. 45
SAGR. Assai mi par che voi abbiate fatto in aprirci il primo ingresso a
così alta specolazione: della quale quando altro non ci aveste arrecato
che quella prima general proposizione, che a me par che non patisca
replica alcuna, dove molto concludentemente si dichiara, che stando
fermi i vasi contenenti le acque marine, impossibil sarebbe, secondo il
comun corso di natura, che in esse seguissero quei movimenti che seguir
veggiamo, e che, all’incontro, posti i movimenti per altri rispetti
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