Page 657 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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mettono in mezo, devono, scorrendo, ristrignersi in minor canale, tra
essa e la costa d’Etiopia. Grandissime conviene che sieno le correnti
nello stretto di Magalianes, che comunica gli oceani vastissimi
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Etiopico e del Sur.
Séguita adesso, nel 6° luogo, che per render
Si discorre di alcuni
più reconditi ragion di alcuni più reconditi ed inopinabili
accidenti che in questa materia si osservano,
accidenti che si
osservano ne i flussi e andiamo facendo un’altra importante
considerazione sopra le due principali cagioni
reflussi.
de i flussi e reflussi, componendole poi e
mescolandole insieme. La prima e più semplice delle quali è (come più
volte si è detto) la determinata accelerazione e ritardamento delle parti
della Terra, dalla quale arebbon l’acque un determinato periodo di
scorrere verso levante e ritornar verso ponente dentro al tempo di
ventiquattr’ore. L’altra è quella che depende dalla propria gravità
dell’acqua, che, commossa una volta dalla causa primaria, cerca poi di
ridursi all’equilibrio con iterate reciprocazioni, le quali non sono
determinate da un tempo solo e prefisso, ma hanno tante diversità di
tempi quante sono le diverse lunghezze e profondità de i ricetti e seni de
i mari; e per quanto depende da questo secondo principio, scorrerebbero
e ritornerebbero altre in un’ora, altre in 2, in 4, in 6, in 8, in 10 etc. Ora,
se noi cominceremo a congiugner la cagion primaria, che ha stabilmente
il suo periodo di 12 in 12 ore, con alcuna delle secondarie che avesse il
suo periodo, v. g., di 5 in 5, accaderà che in alcuni tempi la cagion
primaria e la secondaria si accordino a far gli impulsi amendue verso la
medesima parte, ed in questo congiugnimento, e per così dire unanime
cospirazione, i flussi saranno grandi: in altri tempi accadendo che
l’impulso primario venga in un certo modo a contrariare a quello che
porterebbe il periodo secondario, ed in cotal raffronto togliendo l’uno
de’ principii quello che l’altro ne darebbe, si debiliteranno i moti
dell’acque, e ridurrassi il mare in uno stato assai quieto e quasi
immobile: ed altre volte, secondo che i due medesimi principii né del
tutto si contrarieranno né del tutto andranno uniformi, si faranno altre
mutazioni circa l’accrescimento e diminuzion de’ flussi e reflussi. Può
anco accadere che due mari assai grandi e comunicanti per qualche
angusto canale s’incontrino ad aver, mediante la mistione de i due
principii di moto, l’uno causa di flusso nel tempo che l’altro abbia causa
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